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PROGETTO HOSPICE

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L'Idea

Il centro dei malati terminali

Nella sua vita di missionario in Capo Verde, padre Ottavio ha imperniato tutto il suo lavoro sulla crescita umana, economica, sanitaria e culturale della sua terra di adozione.

Ha creato Asili affinché i bambini, oltre a ricevere un pasto caldo, fossero aiutati e seguiti nei primi anni della loro crescita; ha creato un ospedale affinché le persone ricevettero le cure ed i trattamenti necessari senza obbligatoriamente rivolgersi a strutture in altri Paesi; ha creato un villaggio turistico prospiciente l’oceano per offrire alla persona uno spazio a contatto con la natura, lontano dal bailamme della vita cittadina, dove può dialogare con se stessa; ha creato una vigna ed una cantina per dare impulso all’economia dell’isola; ha creato un auditorium per valorizzare la cultura del popolo capoverdiano sotto ogni forma di espressione e promuovere scambi finalizzati alla crescita culturale della persona.

Ora, con l’hospice, il cerchio si chiude. Se tutto quanto creato in precedenza è stato fatto per promuovere la persona ed agevolarla nella sua condizione di essere umano, con l’hospice si intende valorizzare e rendere dignitoso il momento più alto della vita di ogni essere. La morte non deve esser vista come un trapasso che spaventa ognuno di noi, ma accettata come un proseguio dell’esistenza verso una vita nella pace del Signore.

Nella campagna elettorale del 1959, ossia ben sessant’anni fa, John Fitzgerald Kennedy annunciava quali erano i tratti significativi della sua presidenza dicendo che il grado di civiltà di una nazione e di un popolo si misura dal modo con cui vengono trattate le persone anziane.

L’Hospice Nossa Senhora da Encarnação rispetta pienamente questa filosofia, questa attitudine che siamo chiamati a sviluppare verso coloro che si accingono ad affrontare il passaggio verso la Luce, verso la Vita senza fine.

Dalla sensibilità di padre Ottavio Fasano verso la sofferenza umana unita al contributo del dr. Evandro Monteiro di Fogo, Capo Verde, ed alla esperienza pluriennale in questo campo delle  Dr.sse Behnaz Saber ed Antonella Milo nasce il progetto  dell’Hospice “Nossa Senhora da Encarnação” a São Filipe, nellì’isola di Fogo.

L'Idea

Il centro dei malati terminali

Nella sua vita di missionario in Capo Verde, padre Ottavio ha imperniato tutto il suo lavoro sulla crescita umana, economica, sanitaria e culturale della sua terra di adozione.

Ha creato Asili affinché i bambini, oltre a ricevere un pasto caldo, fossero aiutati e seguiti nei primi anni della loro crescita; ha creato un ospedale affinché le persone ricevettero le cure ed i trattamenti necessari senza obbligatoriamente rivolgersi a strutture in altri Paesi; ha creato un villaggio turistico prospiciente l’oceano per offrire alla persona uno spazio a contatto con la natura, lontano dal bailamme della vita cittadina, dove può dialogare con se stessa; ha creato una vigna ed una cantina per dare impulso all’economia dell’isola; ha creato un auditorium per valorizzare la cultura del popolo capoverdiano sotto ogni forma di espressione e promuovere scambi finalizzati alla crescita culturale della persona.

Ora, con l’hospice, il cerchio si chiude. Se tutto quanto creato in precedenza è stato fatto per promuovere la persona ed agevolarla nella sua condizione di essere umano, con l’hospice si intende valorizzare e rendere dignitoso il momento più alto della vita di ogni essere. La morte non deve esser vista come un trapasso che spaventa ognuno di noi, ma accettata come un proseguio dell’esistenza verso una vita nella pace del Signore.

Nella campagna elettorale del 1959, ossia ben sessant’anni fa, John Fitzgerald Kennedy annunciava quali erano i tratti significativi della sua presidenza dicendo che il grado di civiltà di una nazione e di un popolo si misura dal modo con cui vengono trattate le persone anziane.

L’Hospice Nossa Senhora da Encarnação rispetta pienamente questa filosofia, questa attitudine che siamo chiamati a sviluppare verso coloro che si accingono ad affrontare il passaggio verso la Luce, verso la Vita senza fine.

Dalla sensibilità di padre Ottavio Fasano verso la sofferenza umana unita al contributo del dr. Evandro Monteiro di Fogo, Capo Verde, ed alla esperienza pluriennale in questo campo delle  Dr.sse Behnaz Saber ed Antonella Milo nasce il progetto  dell’Hospice “Nossa Senhora da Encarnação” a São Filipe, nellì’isola di Fogo.

Il progetto

La costruzione, posta di fronte all’oceano, riprende dal punto di vista architettonico lo stile caratteristico delle abitazioni dell’isola: finitura con intonaco colorato, fasce e cornici in rilievo attorno ai serramenti esterni.

La residenza si sviluppa su di un unico piano terreno, totalmente privo di barriere architettoniche, della superficie complessiva di circa 470 m2, circondato da un porticato, dotato di un ampio terrazzo coperto  e di un pergolato in legno. E’ costituita da 5 camere, tutte dotate di servizio igienico per disabili che godono della vista sull’oceano e sono arredate con letto regolabile, reclinabile elettricamente, dotato di materasso antidecubito.

L’arredamento di ogni camera è completato da una poltrona letto, per l’eventuale accompagnatore, da un armadio, da un tavolino per consumare i pasti in camera, e dalla TV.

Ogni letto sarà provvisto di testaletto, completo dell’illuminazione normale e di cortesia, chiamata infermieri e gas medicinali (ossigeno, azoto, vuoto). Inoltre, sarà installato un alzapersone elettrico su rotaie.

Novità 2024

🌍 Nella primavera del 2024 ci stiamo avviando al completamento del nostro progetto Hospice, Centro di Cure Palliative per malati incurabili, a Fogo ,che sarà il primo a Capo Verde e in Africa Occidentale.

Mentre i nostri tecnici locali e i nostri amici Sergio e Valter – che partiranno a breve per supportare gli operai capoverdiani – si stanno occupando della parte strutturale, noi stiamo già pensando agli arredi e agli accessori.

Stiamo quindi cercando lenzuola, federe e asciugamani per le 6 camere e il personale.

Se tra i vostri contatti avete qualcuno che tratta questi articoli e volesse fare una donazione, non esitate a contattare la nostra Segreteria Amses Onlus per i dettagli, telefonando al numero 0172-61386.

Grazie di cuore per il vostro supporto a questo progetto così caro a Padre Ottavio!

Il progetto

La costruzione, posta di fronte all’oceano, riprende dal punto di vista architettonico lo stile caratteristico delle abitazioni dell’isola: finitura con intonaco colorato, fasce e cornici in rilievo attorno ai serramenti esterni.

La residenza si sviluppa su di un unico piano terreno, totalmente privo di barriere architettoniche, della superficie complessiva di circa 470 m2, circondato da un porticato, dotato di un ampio terrazzo coperto  e di un pergolato in legno. E’ costituita da 5 camere, tutte dotate di servizio igienico per disabili che godono della vista sull’oceano e sono arredate con letto regolabile, reclinabile elettricamente, dotato di materasso antidecubito.

L’arredamento di ogni camera è completato da una poltrona letto, per l’eventuale accompagnatore, da un armadio, da un tavolino per consumare i pasti in camera, e dalla TV.

Ogni letto sarà provvisto di testaletto, completo dell’illuminazione normale e di cortesia, chiamata infermieri e gas medicinali (ossigeno, azoto, vuoto). Inoltre, sarà installato un alzapersone elettrico su rotaie.