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CENTRO DI FORMAZIONE IN ENOLOGIA E VITICULTURA “PIER LUISA PAUTASSO”
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L'Idea

La grande vigna di Maria Chaves si estende per 23 ettari e ha una potenzialità di produzione di uve molto interessanti. Per questa ragione si è pensato di costruire una cantina ampia e moderna che dispone delle tecnologie più avanzate per garantire un’ottima vinificazione.

Tutto questo è stato ideato e realizzato da un gruppo di amici italiani di padre Ottavio.

Con il passare degli anni tuttavia si è sviluppata l’idea di far crescere un gruppo di giovani capoverdiani che possano essere formati per acquisire una professionalità di alto livello nel settore enologico.

Nasce così la Scuola Enologica di Fogo.

L'Idea

La grande vigna di Maria Chaves si estende per 23 ettari e ha una potenzialità di produzione di uve molto interessanti. Per questa ragione si è pensato di costruire una cantina ampia e moderna che dispone delle tecnologie più avanzate per garantire un’ottima vinificazione.

Tutto questo è stato ideato e realizzato da un gruppo di amici italiani di padre Ottavio.

Con il passare degli anni tuttavia si è sviluppata l’idea di far crescere un gruppo di giovani capoverdiani che possano essere formati per acquisire una professionalità di alto livello nel settore enologico.

Nasce così la Scuola Enologica di Fogo.

Il progetto

Nel 2013 sono state prodotte le prime 50.000 bottiglie di vino e l’attività prosegue tuttora con regolarità.

Nel mese di Maggio 2015 è stato installato un impianto fotovoltaico da 100 kW per fornire energia sostenibile alla Cantina ed agli altri progetti promossi da Amses Onlus e dalla Fondazione Padre Ottavio Fasano, garantendo in tal modo una continuità nell’erogazione dell’energia.

La scuola enologica è stata inaugurata il 21 gennaio 2020 presso la Cantina Monte Barro alla presenza del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

I docenti che guideranno i corsi provengono dall’Istituto Enologico Umberto I di Alba, una delle scuole più antiche e prestigiose del settore in Italia.

Si sono iscritti per questo primo anno trenta giovani capoverdiani che possono rappresentare un punto di riferimento futuro non solo per la cantina di padre Ottavio ma per tutto il settore vitivinicolo di Capo Verde.

Il progetto

La scuola enologica è stata inaugurata il 21 gennaio 2020 presso la Cantina Monte Barro alla presenza del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

I docenti che guideranno i corsi provengono dall’Istituto Enologico Umberto I di Alba, una delle scuole più antiche e prestigiose del settore in Italia.

Si sono iscritti per questo primo anno trenta giovani capoverdiani che possono rappresentare un punto di riferimento futuro non solo per la cantina di padre Ottavio ma per tutto il settore vitivinicolo di Capo Verde.

Testimonianze

Giuseppe Dacomo, Docente presso l’Istituto Enologico Umberto I di Alba (CN), gennaio 2020

L’obiettivo del corso è quello di formare una figura professionale che sia in grado di coltivare la vigna, ma soprattutto sia in grado di trasformare quest’uva in vino a partire da un ambiente molto particolare. Il corpo docenti ha dunque il compito di fornire ai ragazzi le competenze per poter produrre al meglio questo vino.

Siamo ansiosi di poter vedere la coltivazione della vite in un ambiente così diverso da quello a cui siamo abituati, ma soprattutto siamo ansiosi di conoscere i futuri allievi del corso che deve partire a breve qui a Fogo.

Una caratteristica della nostra scuola in Italia è che tutti i nostri studenti sono innamorati del mondo del vino, del mondo della trasformazione enologica. Il mio augurio è che i ragazzi capoverdiani, come i nostri albesi, s’innamorino di questo lavoro, perché si tratta di lavorare in un campo assai affascinante della produzione agroindustriale.

Testimonianze

Giuseppe Dacomo, Docente presso l’Istituto Enologico Umberto I di Alba (CN), gennaio 2020

L’obiettivo del corso è quello di formare una figura professionale che sia in grado di coltivare la vigna, ma soprattutto sia in grado di trasformare quest’uva in vino a partire da un ambiente molto particolare. Il corpo docenti ha dunque il compito di fornire ai ragazzi le competenze per poter produrre al meglio questo vino.

Siamo ansiosi di poter vedere la coltivazione della vite in un ambiente così diverso da quello a cui siamo abituati, ma soprattutto siamo ansiosi di conoscere i futuri allievi del corso che deve partire a breve qui a Fogo.

Una caratteristica della nostra scuola in Italia è che tutti i nostri studenti sono innamorati del mondo del vino, del mondo della trasformazione enologica. Il mio augurio è che i ragazzi capoverdiani, come i nostri albesi, s’innamorino di questo lavoro, perché si tratta di lavorare in un campo assai affascinante della produzione agroindustriale.