19 Ago PROGETTO HOSPICE
Il centro dei malati terminali
Nella sua vita di missionario in Capo Verde, padre Ottavio ha imperniato tutto il suo lavoro sulla crescita umana, economica, sanitaria e culturale della sua terra di adozione.
Ha creato Asili affinché i bambini, oltre a ricevere un pasto caldo, fossero aiutati e seguiti nei primi anni della loro crescita; ha creato un ospedale affinché le persone ricevettero le cure ed i trattamenti necessari senza obbligatoriamente rivolgersi a strutture in altri Paesi; ha creato un villaggio turistico prospiciente l’oceano per offrire alla persona uno spazio a contatto con la natura, lontano dal bailamme della vita cittadina, dove può dialogare con se stessa; ha creato una vigna ed una cantina per dare impulso all’economia dell’isola; ha creato un auditorium per valorizzare la cultura del popolo capoverdiano sotto ogni forma di espressione e promuovere scambi finalizzati alla crescita culturale della persona.
Ora, con l’hospice, il cerchio si chiude. Se tutto quanto creato in precedenza è stato fatto per promuovere la persona ed agevolarla nella sua condizione di essere umano, con l’hospice si intende valorizzare e rendere dignitoso il momento più alto della vita di ogni essere. La morte non deve esser vista come un trapasso che spaventa ognuno di noi, ma accettata come un proseguio dell’esistenza verso una vita nella pace del Signore.
Nella campagna elettorale del 1959, ossia ben sessant’anni fa, John Fitzgerald Kennedy annunciava quali erano i tratti significativi della sua presidenza dicendo che il grado di civiltà di una nazione e di un popolo si misura dal modo con cui vengono trattate le persone anziane.
L’Hospice Nossa Senhora da Encarnação rispetta pienamente questa filosofia, questa attitudine che siamo chiamati a sviluppare verso coloro che si accingono ad affrontare il passaggio verso la Luce, verso la Vita senza fine.
Dalla sensibilità di padre Ottavio Fasano verso la sofferenza umana unita al contributo del dr. Evandro Monteiro di Fogo, Capo Verde, ed alla esperienza pluriennale in questo campo delle Dr.sse Behnaz Saber ed Antonella Milo nasce il progetto dell’Hospice “Nossa Senhora da Encarnação” a São Filipe, nellì’isola di Fogo.
La costruzione, posta di fronte all’oceano, riprende dal punto di vista architettonico lo stile caratteristico delle abitazioni dell’isola: finitura con intonaco colorato, fasce e cornici in rilievo attorno ai serramenti esterni.
La residenza si sviluppa su di un unico piano terreno, totalmente privo di barriere architettoniche, della superficie complessiva di circa 470 m2, circondato da un porticato, dotato di un ampio terrazzo coperto e di un pergolato in legno. E’ costituita da 5 camere, tutte dotate di servizio igienico per disabili che godono della vista sull’oceano e sono arredate con letto regolabile, reclinabile elettricamente, dotato di materasso antidecubito.
L’arredamento di ogni camera è completato da una poltrona letto, per l’eventuale accompagnatore, da un armadio, da un tavolino per consumare i pasti in camera, e dalla TV.
Ogni letto sarà provvisto di testaletto, completo dell’illuminazione normale e di cortesia, chiamata infermieri e gas medicinali (ossigeno, azoto, vuoto). Inoltre, sarà installato un alzapersone elettrico su rotaie.